“Al terzo ascolto è un’altra cosa”: Arcade Fire – Everything Now

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Sono addirittura arrivato al terzo disco di cui parlare? In effetti, ha ripreso a fare freddo a maggio.
Si chiama “Al terzo ascolto è un’altra cosa” e racconta i dischi che al terzo ascolto ti fanno vedere il mondo in maniera diversa.
Però attenti che diventate ciechi.

Stavo ascoltando un podcast di To Tape (sì, sono un fissato maniaco e riascolto le mie puntate per vedere dove ho sbagliato, per correggermi), il numero 7 mi pare, in cui parlavo degli Arcade Fire per fare ascoltare il singolo da Everything Now, il quinto album della band canadese e quello molto dance anni 80; insomma, mi sono reso conto che durante la puntata parlavo di un disco che avevo ascoltato ancora poco, sempre di sfuggita perché in certi giorni conduco una vita che neanche nella city di New York e invece sono nella città di Lamezia Terme che sta in Calabria: avete presente quei luoghi comuni sul Sud, la lentezza della vita, la tranquillità? Trovatemi il pazzo che ha messo in giro questa voce!

–Stacco, cambio scena–

Ieri ero con le mie belle cuffiette e stavo ascoltando proprio Everything Now mentre facevo la mia corsetta quotidiana che ormai ho una certa età e basta con il sesso, droga e rock n’ roll ma sì a Valsoia (il seguente programma contiene inserimenti di prodotti a carattere commerciale). Credo fossi arrivato alla quarta traccia, Creature Comfort, quando mi cadde un auricolare che si tirò l’altro, che si aggrapparono ad un cespuglio, che tirarono il cellulare, che cadde a terra dalla parte dello schermo, che si prese un mio pestone, «che al mercato mio padre comprò»; Vi lascio immaginare quanta gioia tutto questo mi ha provocato e lo so che state già immaginando me che tiro giù tutto il calendario, invece ho mantenuto il tipico atteggiamento inglese e senza dire niente ho controllato che il cellulare fosse ancora intatto (grazie vetro temperato e custodia rigida!), riprendendo a correre come se nulla fosse, mentre sotto passava la ballad pseudo country Infinite_Content quasi a volermi rassicurare che tutto stesse andando per il verso giusto.

Arrivato sotto casa, molto sudato e stanco, mi sono reso conto che quel volo del telefono avesse fatto anche volare la chiave del portone.
Ho dovuto fare la strada a ritroso ma la chiave l’ho ritrovata nascosta sotto una coltre di brecciolino tipico delle strade di campagna e quindi il mio stile inglese ancora una volta ha avuto la meglio.
Il quinto album degli Arcade Fire ricorda molto il primo dei MGMT e anche qualcosa dei Phoenix e comunque gli Abba hanno annunciato una loro reunion con addirittura due nuovi brani ad accompagnarne l’evento.

 

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