Cosa si intende per Black British Jazz? È il termine che sta ad indicare quella corrente musicale sviluppatasi in Inghilterra intorno agli anni venti e collegata ad altri fattori quali l’immigrazione, in particolare, di lavoratori giamaicani. Una storia lunga e culturalmente importante per l’Inghilterra tanto da essere tema di un progetto di ricerca mirato a definire la genesi della Black British Jazz e il percorso che l’ha portata fino ai giorni nostri. E su questo vi rimando ad un articolo molto esaustivo in cui si raccontano i passaggi principali.

Da Sarathy Korwar

L’occasione per parlarne è l’intervista a Sarathy Korwar, incontrato varie volte a To Tape, fatta dopo il suo live al Torino Jazz Festival (potete leggere qui) insieme ad Alistair Mcsween e Tamar Osborn. La sassofonista è tra le protagoniste della new wave jazz londinese le cui derivazioni sono direttamente collegate alla Black British Jazz.

a Tamar Osborn

Attraverso i suoi tanti progetti abbiamo potuto conoscere un’artista che sperimenta i diversi linguaggi del jazz fino ad arrivare a collaborare con artisti Pop di fama mondiale o anche dj e produttori italiani come Khalab; incontrato negli 2019 qui per Black Noise 2084 in cui era presente anche la Osborn e di recente. Non solo lei ma anche l’esordio di Yussef Dayes (altro nome di spicco e habitué di To Tape), in cui partecipano alcuni di quei musicisti, rappresenta un altro gancio per raccontare ancora la scena jazz di Londra.

Brownswood Recordings

Etichetta di punta di questo laboratorio di sperimentazione continua è la Brownswood Recordings di Gilles Peterson, colui che insieme ad Eddie Piller fu già portatore di avanguardia musicale con l’Acid Jazz e l’Acid Jazz Records. La ritroviamo in questa puntata non solo per il disco di Yussef Dayes e per parlare della scena di Londra ma per il suo lavoro di ricerca in tutto il mondo tanto da essere riferimento anche per la scena jazz sudafricana. Ne sono un esempio la compilation Indaba Is e il nuovo disco di Bokani Dyer, pianista e fulcro per la musica in Sudafrica.

Buon ascolto.

1 thought on “La Black British Jazz e le sue tracce

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