Gli ultimi saranno i primi: la vita dell’Hammond

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In questa puntata parliamo anche del figlio dell’organo a canne, l’hammond, cercando di stuzzicare il vostro appetito e curiosità ma senza mai saziarvi, perché lo scopo è lasciarvi sempre con un po’ di fame.

Da Durand Jones ai Beatles

Dopo essere rimasto folgorato dal disco solista di Aaron Frazer, con l’imminente uscita di quello solista di Durand Jones abbiamo dato il via ad un piccolo excursus sulla storia dell’hammond, strumento musicale nato per esigenze puramente pratiche, osteggiato per anni dai puristi dell’organo a canne (anche vista la sua sacralità), diventa nel giro di qualche anno fondamentale non solo per la Black Music ma chiave di volta di tanti dischi dall’impronta decisamente più “bianca“.

L’India di Trilok Gurtu e Sarathy Korwar

Può capitare di suonare una vita per gli altri ma mai per noi stessi. È successo a Trilok Gurtu, maestro di tabla che nella sua lunghissima carriera ha lavorato con mostri sacri della musica. Alla tenera età di 71 anni ha deciso di pubblicare il suo primi disco solista One Thought Away. Un lavoro scritto con l’aiuto di Robert Miles, con cui ha condiviso tanto e anche un affascinante album nel 2004, Miles Gurtu. Per l’occasione abbiamo anche riascoltato il nuovo di Sarathy Korwar, Kalak, disco fortemente politico e manifesto dell’indofuturismo.

Nuovo Jazz

Yaya Bey che torna con un Ep in cui esprime di più sé stessa pur continuando sulla scia delle sue rimostranze politiche del precedente lavoro. Il disco sui multiversi e cambiamenti climatici di Salami Rose Joe Louis e la sua collaborazione con Danalogue dei Comet Is Coming e Betamax nel progetto Soccer96, oltre ad un suo remix per un brano degli Hiatus Kaiyote.

Buon ascolto.

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