Nel corso dei secoli il nostro rapporto con la lettura è cambiato e anche il suo modo di intenderlo: pensate che una volta la frase “verba volant, scripta manent” non aveva il significato dato oggi ma era la lode della parola pronunciata ad alta voce che aveva, quindi, la possibilità di diffondersi invece che rimanere impressa su carta.

Oggi il nostro modo di leggere è cambiato tanto, sta cambiando, l’approccio alla lettura è diverso in base al mezzo utilizzato, carta stampata o strumenti digitali, e si modifica la capacità di immagazzinare le informazioni che recepiamo. Lo schermo ci fornisce degli input che la carta non può generare ma allo stesso tempo riduce le possibilità di memorizzare. Continuiamo a prendere più seriamente la carta stampata ma ci affidiamo troppo alle nozioni che troviamo in rete, abbiamo imparato di più ad usare l’E-Commerce ma il rapporto diretto con il libraio rimane un tassello importante dell’interazione con la lettura.

In questa nuova puntata di To Tape abbiamo affrontato un argomento complicato, capito diverse cose ma rimasti con il dubbio su tante altre e siamo comunque sicuri che la carta stampata non smetterà di esistere.
Abbiamo selezionato dischi dal Belgio, Italia, Inghilterra, Australia, fatto ascoltare tante novità discografiche dell’ultimo momento e importanti dischi del passato con le rubriche.
Abbiamo avuto al telefono il musicista e scrittore Francesco Villari per parlare del suo nuovo libro “Sabato frottole” uscito per Ciavula.
Insomma, una grande puntata anche questa settimana. Trovate il podcast qui sotto e buon ascolto.

A lunedì prossimo.

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