Le ultime due puntate in podcast sono molto collegate tra di loro sotto il grande ombrello del Jazz, genere che ormai fa da collante in questa settimana stagione di To Tape e grazie al quale abbiamo la possibilità di andare veramente dove ci pare.

Podcast 7×5

La compilation Totally Wired edita dall’Acid Jazz Records è stata negli anni 90 una mano santa per aumentare il raggio d’azione dell’etichetta e la diffusione del genere nel mondo dei club, soprattutto, oltre che per il grande pubblico. La storia di come avvenne la fusione tra il Jazz e l’Acid House l’abbiamo raccontata diverse volte, ma in questo articolo che ho pescato in rete c’è un breve riassunto.

C’è anche la celebrazione di Mario Acquaviva che pubblica il nuovo disco per la Talento Records di Bruno Belissimo, del Funk nostrano di ieri e di oggi mescolato ai suoni del Mediterraneo con Banda Maje (ascolto che si collega con Bandcamp di cui parleremo presto nella prossima newsletter), Rhabdomantic Orchestra, Savana Funk. Sono band che abbiamo conosciuto ed apprezzato nel corso delle recenti stagioni di To Tape e sulle quali torniamo di tanto in tanto. Il gancio con i Savana Funk è stato dopo un loro live a cui ho assistito all’interno di un breve tour insieme a Guadì: storico produttore e autore in terra d’Albione e in Italia, diventato punto di riferimento anche per i suoi eclettici remix: c’è una compilation da conoscere. Parliamo anche di London Brew, progetto tributo a Miles Davis le cui interpretazioni sono affidate ai protagonisti della scena jazz londinese odierna.

Podcast 7×6

Una puntata molto articolata che parte dai Cymande e dal curioso rapporto che per un periodo ha legato me a loro attraverso Youtube: se ascoltate il podcast capirete. Il loro racconto (qui un articolo per approfondire) ci ha permesso di riaprire il capitolo “l’arte di fare canzoni con altre canzoni”. Riguarda sia direttamente loro che il grande J Dilla, così come Madlib con l’album Shades Of Blue: esempio chiaro di come possa funzionare il rapporto tra Jazz e Hip Hop. Anche perché l’album fu pubblicato grazie alla collaborazione tra il produttore e la Blue Note. C’è l’intervista a Sebastiano Lillo che ci racconta del suo album d’esordio sulla lunga distanza Loving Duende. Poi c’è tanto Jazz in Italia, a partire dai nuovi album di Daykoda e Technoir, pubblicati di recente, e altri tra le uscite del 2023. Insomma, c’è da divertirsi anche in questa puntata.

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